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Si fa presto a dire cioccolato! Leggi l’intervista allo Chef Cristiano Tomei

in Noalya per i Professionisti - il 03 Giugno 2019

Abbiamo incontrato Cristiano Tomei, che si definisce Cuoco – prima di definirsi Chef del Ristorante L’Imbuto– per scambiare due parole sul mondo del cioccolato.

Lo Chef Cristiano Tomei ci ha parlato della sua personalissima idea di cioccolato, tra ricette, cultivar ed una specifica passione per un particolare tipo di cacao..

 

Chef Tomei, è davvero possibile utilizzare il cioccolato in cucina?

 

Certo che sì! Il cioccolato è un universo meraviglioso non solo per i pasticceri!

Non dobbiamo dimenticare che soprattutto nel passato il cacao veniva utilizzato principalmente nelle preparazioni salate.

Con tutte le tipologie di cioccolato che Noalya, Cioccolato Coltivato offre (Scopri di più su Noalya Cioccolato Coltivato), si può spaziare tra moltissime ricette

 

Può farci degli esempi? Quali sono sue ricette preferite in cucina con il cioccolato?

 

Proprio ieri, con il Noalya 305, un cioccolato blend al 67%, ho creato un Raviolo ripieno di fegatini di pollo, cioccolato e pasta di acciughe condito con piselli.

 

Sei curioso di assaggiare il Cioccolato 305 di cui parla lo Chef Cristiano Tomei?

 

Ho voluto una preparazione che parlasse di estate, di freschezza e stagionalità dei prodotti. Il cioccolato viene utilizzato quasi come burro: una ricetta incredibile!

 

 

Cosa distingue il Cioccolato Noalya dagli altri cioccolati?

 

Il cioccolato Noalya non è un cioccolato come tutti gli altri!

E’ un cioccolato coltivato, dove l’azienda ha pieno rispetto della materia prima in tutti i suoi processi di lavorazione: a partire dalle fasi di raccolta, fino all’essiccazione e la fermentazione.

Di pari passo con la sperimentazione c’è una costante umana che viene ricercata: Noalya vuole regalare grandi emozioni.

 

Leggi anche "Il Viaggio Del Cacao e l'arte della Tostatura: tutti i segreti per un cioccolato di qualità"

 

Per finire, qual è il suo cioccolato Noalya preferito?

 

Sicuramente il Venezuela! Ma adoro anche il Tanzania, con le sue note di bacche di bosco, che ricorda la mia infanzia!

 

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